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Demenza senile: dalla prevenzione al riconoscimento dei sintomi

La demenza senile presenta sintomi simili ai segni del normale processo d'invecchiamento del cervello, è quindi importante osservare con attenzione per individuare la patologia; vediamo insieme come.

Il cervello è probabilmente la più articolata parte del grande sistema che è il nostro organismo, è il direttore d'orchestra che coordina il funzionamento delle nostre funzioni vitali; sin dai primi momenti della nostra vita iniziamo ad apprendere abilità cognitive ed emozionali e tutti questi processi si sedimentano nel nostro cervello.

Dal pianto dei primi giorni di vita al complesso senso d'identità dell'età adulta di processi ne abbiamo immagazzinati parecchi; sembra scontato ma per essere al punto in cui siamo oggi abbiamo imparato a riconoscere gli oggetti e dar loro un nome, abbiamo imparato a prenderci cura del nostro corpo, a conoscere e comunicare le nostre emozioni e relazionarci con gli altri.

Può accadere però che, con l'avanzare dell'età, ciò che abbiamo acquisito nel corso della vita inizi a perdersi nella nostra memoria e questo è ciò che viene definito demenza senile. La demenza senile include le malattie neurodegenerative tipiche dell'età avanzata quali il morbo di Alzheimer, la demenza vascolare e la demenza a corpi di Lewy.

Vediamo insieme quali sono i sintomi della demenza senile e come riconoscerla; prima si individua l'insorgere del disturbo, prima possiamo agire e con maggior raggio d'azione.

Sintomi della demenza senile: come riconoscerli?

Prima di tutto ci teniamo a fare chiarezza: la demenza senile è una malattia neurodegenerativa separata dal normale declino delle capacità cognitive con l'avanzare dell'età; sebbene presentino sintomi simili il deterioramento cognitivo non è una malattia ma un processo naturale.

Bisogna dire innanzitutto che i sintomi della demenza senile hanno un decorso graduale, i primi sintomi si mostrano quindi in forma lieve e possono essere confusi con il normale processo involutivo a cui è sottoposto il cervello con l'invecchiamento.

Per accorgersi della demenza senile senza sconfinare nell'allarmismo è bene osservare la persona nel suo svolgere le azioni quotidiane e nel suo vivere se stessa e gli ambienti circostanti con cui ha confidenza e familiarità.

Le prime aree ad essere coinvolte sono quelle della memoria e del linguaggio: un'occasionale perdita della memoria può capitare a tutti e a qualsiasi età ma quando diventa frequente il ritrovarsi in difficoltà nel ricordare le informazioni è bene fare degli accertamenti medici; lo stesso discorso vale per il linguaggio, inizialmente si dimenticano singole parole o qualche frase (i proverbi, ad esempio) ma con il decorso della malattia per la persona affetta da demenza senile diventa difficile sostenere una conversazione.

Man mano che il decorso della demenza senile avanza, i suoi sintomi rendono l'anziano sempre più confuso, andando a coinvolgere anche la personalità. Le capacità di comprensione e di giudizio si fanno sempre più flebili e si presenta un disorientamento nel fare le piccole azioni quotidiane che dall'esterno possono sembrare semplici, andando a ledere anche l'emotività della persona.

 

Demenza senile: cure naturali per prevenirla

I consigli dal mondo della scienza per prevenire la demenza senile comprendono alimentazione ed esercizio fisico; a tal proposito puoi leggere anche i nostri articoli "anziani e attività fisica" e "vivere fino a 100 anni con l'alimentazione". Abbiamo anche scritto un articolo specifico sul morbo di Alzheimer.

Per non risultare ripetitivi ci limiteremo a riportare la lista redatta dall'Alzheimer Society UK con dei consigli per la prevenzione della demenza senile e per lo star bene in generale:

Esercizio fisico: numerosi studi testimoniano come mantenere attivo il corpo, specie se all'aria aperta, sia la miglior arma di prevenzione contro l'insorgere della demenza senile (approfondisci su: anziani e attività fisica o guarda le foto del parco benessere della nostra RSA a Torino)

Alimentazione sana: come già evidenziato nel sopracitato articolo sull'alimentazione -che ti invitiamo a leggere-, il cibo è come la benzina che scegliamo di mettere nella grande macchina che è il nostro organismo, è bene quindi seguire una dieta equilibrata e ricca di antiossidanti e di vitamine C ed E

Tenere sotto controllo la salute: tutto nel nostro corpo è collegato e per prevenire le malattie neurodegenerative bisogna curare in toto l'organismo; il diabete di tipo 2 e l'ipertensione, ad esempio, aumentano il rischio di demenza senile

Niente sostanze nocive: fumare danneggia i vasi sanguigni riducendo notevolmente la quantità di sangue che raggiunge il cervello

"Usalo o lo perdi": il cervello è come ogni altro muscolo, se non viene sollecitato regredisce; dedicarsi a un nuovo hobby, fare giochi di logica (la classica settimana enigmistica va benissimo!) o apprendere qualcosa di nuovo... tutto ciò è cibo per la mente!

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