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Reflusso gastroesofageo: sintomi e rimedi

Come trattare il reflusso gastroesofageo negli anziani.

Il reflusso gastrofageo è una patologia comune, ma è importante non sottovalutarlo se si riscontra in una persona anziana. Molte persone ne soffrono, almeno una volta nella vita, solitamente le soluzioni si trovano, in questo caso, facilmente.

Se invece il disturbo si riscontra negli anziani, bisogna tenerlo sott’occhio, curarlo con una dieta e le medicine adeguate e cercare di prevenirne un’ulteriore insorgenza. per farlo, è necessario comprenderne il funzionamento.

La Rsa Villa Serena ti propone quindi questa breve guida, che lo scopo, come sempre, di permetterti di vivere meglio.

 

Che cos’è il reflusso gastroesofageo?

Il reflusso gastroesofageo è una condizione che deriva dalla risalita dei succhi gastrici nell’intestino. Questo causa un forte senso di bruciore, che viene dallo sterno, oltre che un rigurgito acido.

Se il reflusso si verifica dopo i pasti e durante la giornata più in generale, si tratta di un disturbo comune. se invece questi eventi hanno una frequenza maggiore, si tratta di una vera e propria malattia.

Oltre al fattore cibo, influiscono su questo disturbo anche fattori anatomici, ormonali, funzionali e farmacologici che indeboliscono il tono dello sfintere esofageo inferiore, il quale dovrebbe costituire un apparato contro il reflusso. Se la pressione della zona si riduce, per esempio durante i pasti è normale, l’acido risale fino all’esofago.

I sintomi del reflusso gastroesofageo negli anziani

I sintomi tipici di questo disturbo sono il bruciore allo stomaco, il rigurgito e la dispepsia. Questi danno l’allarme per un’infiammazione dell’esofago. Spesso queste condizioni si verificano dopo aver mangiato molto e se subito dopo ci si sdraia in posizione supina.

I sintomi del reflusso gastroesofageo possono verificarsi quindi dopo aver mangiato molto, ma anche in altre situazioni come quando ci si piega in avanti o si solleva un oggetto, oppure quando si è sdraiati, soprattutto in posizione supina.

Nel caso degli anziani, si tratta di un problema che è connesso al fatto che tutto l’organismo, compreso il tono muscolare, si sta indebolendo. Un’alta causa del reflusso gastroesofageo negli anziani è la riduzione della lunghezza dell’esofago. La pressione a livello del cardias quindi diminuisce e la valvola non si chiude.

Per evitare l’insorgenza di questo disturbo, è necessario prendere alcune accortezze. Non va bene per esempio, come fanno molti anziani, andare a dormire subito dopo i pasti.

reflusso gastroesofageo

Semplici regole alimentari contro il reflusso nella terza età

Innanzitutto è necessario combattere la cattiva digestione, regolando il cibo a ogni pasto in modo che non si mangi troppo la sera. La tipologia di cibo influisce molto meno, infatti è comprovato che gli anziani possono mangiare tutto quello che vogliono.

Uno aspetto a cui fare attenzione è la giusta idratazione, ossia bere molta acqua e anche bevande gassate. L’acqua frizzante, per esempio, aiuta la digestione ed evita la salita dei succhi gastrici.

 

Per garantire una buona digestione, anche l’assunzione di minestrine e pastine in brodo è un utile alleato. Si tratta infatti di alimenti che, oltre a garantire un buon  apporto nutritivo, permettono anche all’organismo di ricevere liquidi.

Per chi lo ama, un alimento utile è il peperoncino, con cui possono essere integrate le pietanze. Il peperoncino infatti contiene al suo interno la capsaicina, la quale permette una maggiore secrezione di succhi gastrici, elaborati dallo stomaco, che favoriscono la digestione.

La casa di riposo Villa Serena ti augura di trovare, fra questi rimedi, il migliore per assicurare  a te e ai tuoi cari un buon funzionamento della digestione, in modo da evitare l’insorgere del fastidio da reflusso gastroesofageo.

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