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L'importanza degli integratori alimentari per anziani

Quali integratori sono i migliori per gli anziani?

Con l’arrivo della terza età è importante fortificare la propria salute, dal momento che può essere esposta con maggiore sensibilità a rischi esterni. Bisogna quindi giocare d’anticipo prevenendo l’insorgere di fastidiosi acciacchi, difficili da scrollarsi di dosso se non li si neutralizza in tempo.

A tal proposito, gli integratori alimentari per anziani possono essere di grandissimo aiuto. Prodotti che favoriscono funzioni specifiche e processi fisiologici con finalità salutistiche. Ma vediamo adesso le diverse tipologie di integrazione più consigliate per i vostri cari.

Integratori a base di vitamine

Partiamo innanzitutto sostenendo che un’alimentazione corretta ed equilibrata riduce di gran lunga l’insorgenza di patologie dovute alla carenza di vitamine idrosolubili. Tuttavia per le persone anziane è consigliata l’assunzione di 10 μg (microgrammi) di vitamina D, sia per la scarsità di esposizione alla luce solare, sia per la minore capacità di sintesi endogena. Risulta però evidente che per raggiungere tale quantità sarebbe richiesto un consumo notevole di pesce grasso e di uova. Ed è qui che gli integratori alimentari intervengono per soddisfare questo grande fabbisogno.

In caso di persone vegetariane è indicato il supplemento di vitamina B12, poiché questa vitamina è presente soltanto negli alimenti di origine animale. Una sua carenza può provocare neuropatie e anemie, oltre ad intaccare le capacità cognitive.

Integratori a base di minerali

A seconda del fabbisogno di minerali:

- Calcio: in generale gli anziani hanno bisogno di un maggior apporto di calcio per via della frequente riduzione dell’assorbimento di micronutrienti, con l’avanzare dell’età. Soprattutto le donne, durante e dopo la menopausa. In caso di impossibilità ad assumere il minerale da alimenti ricchi di calcio, quali il latte ei suoi derivati, o da un’acqua ricca di calcio, l’anziano può aiutarsi con gli integratori. È importante ricordare che il calcio, per essere fissato nelle ossa, necessita della compresenza di vitamina D (anch’essa spesso carente nell’individuo anziano).

- Ferro: gli integratori alimentari a base di ferro sono raccomandati esclusivamente a individui in cui la carenza è accertata, come nel caso delle donne in età fertile con perdite mestruali abbondanti e polimenorrea. È consigliabile preferire alimenti di origine animale nei quali il ferro è presente in forma biodisponibile (il “ferro eme”), come carne e pesce. Oppure alimenti vegetali, per esempio legumi e radicchio verde, affiancandoli ad una modica assunzione di vitamina C.

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- Iodio: in casi di carenza endemica bisogna utilizzare regolarmente durante l’alimentazione

quotidiana il sale con aggiunta di iodio (sale iodato).

- Zinco: gli integratori alimentari a base di zinco sono indicati in caso di deficit immunitario. Per esempio quando si nota una suscettibilità alle infezioni e ferite che ritardano a rimarginarsi. Le principali fonti alimentari sono carne, uova, pesce, latte (e derivati) e cereali.

Integratori di fibra

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La frazione insolubile (cellulosa, emicellulosa e lignina) della fibra alimentare ricopre un ruolo preventivo-protettivo nei confronti di patologie come la stipsi, la diverticolosi e i tumori del colon-retto, agendo principalmente sul corretto funzionamento del tratto gastro intestinale. Essa è contenuta in alimenti quali cereali integrali, verdura e ortaggi.

La frazione solubile (pectine, gomme e mucillagini) degli ortaggi e della frutta, può diminuire l’assorbimento intestinale di zuccheri e grassi formando dei gel resistenti, contribuendo così al controllo della glicemia e della colesterolemia.

L’introduzione media di fibra in Italia è compresa tra i 21-25 g/die. Tuttavia la quantità ideale sarebbe 30 g/die. Si consiglia quindi di consumare spesso, quando possibile, alimenti ricchi in fibra.

Integratori di acidi grassi

Gli studi di settore confermano che un corretto consumo di alimenti ricchi di acidi grassi, della serie omega-3 e omega-6 (pesce e olio di pesce), può prevenire l’insorgere di malattie cardiocircolatorie.

Nelle persone anziane e adulte, qualora non fosse possibile soddisfare il fabbisogno settimanale (almeno tre volte a settimana) di pesce, sarebbe meglio l’integrazione di modiche quantità di omega-3.

L’importanza di un’assistenza adeguata

La Residenza Villa Serena è una Residenza Sanitaria Assistenziale-RSA che si adegua a qualsiasi livello di intensità assistenziale: dalle persone più autosufficienti a quelle non autosufficienti.

Una vera e propria seconda famiglia per le persone anziane. Per questo il nostro personale specializzato non si limita a garantire un sostegno esperto, ma si focalizza anche sull’importanza della compagnia. Il tutto inscritto nel confort di un albergo e al contempo nel calore di una casa privata. La casa di riposo organizza inoltre numerose occasioni di svago grazie alle attività ricreative, pet-therapy, musicoterapia e altre ancora.

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