Bonus sociale fragili in casa di riposo

Piemonte: nuovo sportello che aiuta gli anziani a diminuire i farmaci

Avviato a Torre Pellice il test per lo sportello di de-prescrizione di farmaci che coinvolgerà cinquemila over 65.

Diabete, pressione alta, problemi cardiologici, artrosi: il numero di farmaci assunti dagli anziani, su base quotidiana, è in continuo aumento e le percentuali di over 65 che assumono dieci pillole al giorno sono piuttosto alte: Si stima che circa sei milioni di anziani prendano più di dieci farmaci al giorno.

Molti dei medicinali che vengono assunti sono necessari alla cura di patologie, ma non sono rari i casi di farmaci dove sono più le sgradevoli conseguenze degli effetti collaterali rispetto ai benefici sul problema che dovrebbero curare. Inoltre non è raro che avere una grande quantità di farmaci da assumere – e ognuno ad orari e con modalità diverse – generi un senso di confusione nella persona anziana che deve gestire questa routine.

Per questo motivo è stato lanciato il primo sportello di de-prescrizione medica con la finalità di aiutare gli anziani a ridurre i medicinali, anche per attutirne gli effetti collaterali. La sperimentazione è partita all'inizio di settembre a Torre Pellice, in provincia di Torino, sotto la guida dell'ASL TO3 e coinvolgerà tutti gli anziani del territorio.

Si tratta ancora di un progetto pilota, un'iniziativa prima nel suo genere in Piemonte e in Italia, ma speriamo che possa presto essere condivisa e riproposta in altre località. La de-prescrizione e riconciliazione terapeutica (DERT) rappresenta un passo che la sanità del futuro è chiamata a compiere, sia per il beneficio della persona anziana che al fine di ridurre la spesa farmaceutica. 

Il progetto coinvolgerà un campione di cinquemila over 65 nella zona To3, un numero significativo contando che gli ultrasessantenni in quell'area costituiscono il 25% della popolazione, e sarà gestito da 15 medici della zona, formati a partire da settembre. 

Il referente della squadra di dottori di medicina generale è Danilo Mourglia, che commenta con entusiasmo il nascente sportello per anziani in Piemonte: "si tratta di un progetto pilota ed è il modo migliore per cucire un servizio addosso alla realtà di un distretto montano come il nostro".

Silvio Venuti è invece coordinatore dei distretti dell'azienda sanitaria e spiega: "lo sportello è dedicato a chi assume da quattro pastiglie in su al giorno [...]. Perché i farmaci possono essere compatibili in via teorica, ma provocare fastidi differenti in persone diverse. In secondo luogo, insieme con i pazienti, si controllerà l'aderenza alla terapia. Se i farmaci provocano reazioni sgradevoli, il malato tenderà ad abbandonare la terapia o adattarla con decisioni "fai da te" che possono rivelarsi molto negative. I dati confermano che l'abitudine a non rispettare la terapia è molto diffusa fra gli anziani e anche così i costi lievitano: si acquistano scatole di farmaci che poi non vengono utilizzati".

Un'iniziativa fortemente voluta anche da Fabio Boraso, direttore generale dell'Asl To3, che crede e investe sulla medicina d'iniziativa, quella che punta a prevenire piuttosto che a prestare attenzione a un soggetto o a un caso solo nel momento in cui insorge un problema. 

Staremo a vedere nei prossimi mesi l'esito del progetto, credendo che questo nuovo sportello per gli anziani possa rivelarsi un'ottima risorsa nel miglioramento della qualità della vita di medici e pazienti. Villa Serena, casa di riposo a Torino, crede fortemente nella prevenzione e augura a quest'iniziativa il meritato successo. 

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