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Riabilitazione: quali sono i migliori esercizi per anziani?

Come facilitare l'iter riabilitativo post-operatorio attraverso semplici ma importanti esercizi di fisioterapia.

La riabilitazione post intervento o dopo aver subito un infortunio è un processo che necessita sempre di molta attenzione. E naturalmente più si va avanti con l’età più la situazione diventa delicata. Bisogna però ricordare che l’unico percorso per un recupero ottimale è quello di affidarsi esclusivamente a personale altamente specializzato, onde evitare di sforzare troppo la parte del corpo interessata e andare incontro a danni permanenti.

A seguire proporremo un breve riassunto di quali sono gli esercizi per anziani maggiormente praticati in fisioterapia e soprattutto come svolgerli nel migliore dei modi.     

Il ruolo del fisioterapista per un corretto recupero post-operatorio

Dopo uno stress operatorio il corpo del paziente deve essere monitorato con regolarità da professionisti in grado di strutturare un insieme di esercizi per garantire una ripresa completa ed efficace.

Qui entra in gioco la figura del fisioterapista, un esperto capace di seguire passo dopo passo uno specifico iter riabilitativo al fine di migliorare la stabilità, l’equilibrio e tutti i movimenti necessari allo svolgimento delle normali attività quotidiane. In particolare, per un ottimale progetto di  fisioterapia – anziani, gli esercizi devono essere portati avanti con una certa regolarità poiché la muscolatura, le articolazioni e il coordinamento richiedono tempo e perseveranza per poter essere ripristinati correttamente.

Quindi va da sé che per tornare alla forma fisica pre-intervento è senza dubbio doveroso agire in modo mirato e tempestivo sull’area interessata. Vediamone alcuni.

Riabilitazione anziani: i migliori esercizi da seguire

Purtroppo sovente le persone anziane risentono di problemi che interessano le gambe e le loro articolazioni, come ad esempio la rottura del femore. Questa condizione richiede il più delle volte un immediato intervento chirurgico per l’inserimento di protesi.

Per avere un’idea chiara di quali siano gli esercizi (fisioterapia) più adatti al proprio quadro clinico bisogna comprendere la diversità fisica di ogni individuo. La questione è perciò soggettiva. Tuttavia esistono alcuni minimi comuni denominatori da tenere a mente. 

Innanzitutto, una volta terminata l’operazione incomincia un periodo in cui vengono effettuati degli esercizi passivi (senza l’ausilio di pesi o strumenti) affinché la mobilità articolare possa essere recuperata correttamente. Si procederà così flettendo la parte del corpo interessata, estendendola oppure ruotandola molto lentamente. Senza affaticare troppo l’area in questione, questo è bene ricordarlo. Nella fase successiva, dopo circa quattro settimane, si inizierà a lavorare anche sulla muscolatura. 

Oggi ci concentreremo sugli esercizi (arti inferiori) per anziani che vengono normalmente seguiti durante l’iter riabilitativo.

Prima tappa: nel caso di operazioni al femore, la gamba va sollevata lentamente e tenuta in tensione. Questo con il paziente sdraiato a terra. Attenzione: nei primi periodi è sempre necessaria la presenza di qualcuno al proprio fianco.

Un altro esercizio prevede che la persona stia a pancia in su e allunghi gli arti inferiori, dopodiché vanno piegate le ginocchia e sollevate verso il petto. In discesa bisogna allargare le ginocchia verso l’interno per poi fare ritorno alla posizione originaria. 

Come step successivo introduciamo la camminata e il salire e scendere le scale, con l’obbiettivo di recuperare totalmente la mobilità e stimolare la circolazione. Una volta ripristinata quasi del tutto la mobilità, è possibile introdurre gradualmente anche altre attività come andare in bicicletta. 

Infine, ma certamente non meno importante, anzi: il coinvolgimento emotivo dell’anziano. Nelle varie fasi della riabilitazione è indispensabile sostenere il paziente aiutandolo a convivere con quel particolare deficit motorio, facilitandone di conseguenza un recupero completo, veloce e soddisfacente.

Residenza Villa Serena: l’importanza di essere sempre presenti

Il periodo successivo ad un intervento chirurgico può provocare nella persona anziana un fastidioso senso di inadeguatezza e di sconforto generale. Ed è proprio qui che subentra l’aiuto psico-fisico da parte del personale sanitario: una vera missione da perseguire con tenacia e competenza.

Una filosofia assistenziale condivisa da tutti gli operatori presenti in residenza Villa Serena, una casa di riposo immersa nel verde di un ampio giardino che profuma di vegetazione montana. Gli stessi assistenti, altamente preparati e accuratamente selezionati, sono in grado di soddisfare qualsiasi livello di intensità assistenziale, dalle persone più autosufficienti a quelle meno autosufficienti.

Tutti gli ospiti possono contare su un servizio completo, per un soggiorno piacevole e rilassante.

Per qualsiasi informazione, siamo a tua completa disposizione.

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