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Fuoco di Sant'Antonio: prevenirlo col vaccino anti Zoster

Il fuoco di Sant'Antonio è una patologia che si manifesta quando il Virus dell'Herpes Zoster, lo stesso che causa la varicella, si riattiva nel corpo: scopri come prevenirlo.

Il fuoco di Sant'Antonio è una patologia dovuta all'infezione del virus dell'Herpes Zoster, che è lo stesso a provocare anche la varicella; non è una malattia propriamente "grave" ma i suoi sintomi sono piuttosto fastidiosi.

Le cause del fuoco di Sant'Antonio sono da ricondurre al Virus Varicella-Zoster: la prima volta che il corpo viene infettato da questo virus si sviluppa la varicella ed anche dopo la guarigione, il virus permane nell'organismo in forma latente. Nel corso della vita, la diminuzione delle difese immunitarie può far si che il VZV si riattivi.

Mentre la varicella è tipica nei bambini, il fuoco di Sant'Antonio colpisce principalmente gli anziani. La ragione per cui questa fascia di popolazione è la più a rischio è proprio l'infragilimento del sistema immunitario che avviene con l'invecchiamento.

Il fuoco di Sant'Antonio come si manifesta?

herpes zoster

sintomi del fuoco di Sant'Antonio sono, in un certo senso, analoghi a quelli della varicella; questa patologia causa sfoghi cutanei caratterizzati dalla comparsa di piccole macchie rosse, che evolvono poi in bolle o vesciche.

Negli anziani, proprio a causa di un sistema immunitario più debole, lo sfogo della patologia può essere molto violento e, talvolta, il dolore compare prima rispetto all'eruzione cutanea.

Le aree più colpite sono il tronco e, talvolta, la faccia. Quando il fuoco di Sant'Antonio colpisce al viso è detto Herpes Zoster oftalmico ed è importante rivolgersi tempestivamente al proprio medico, in quanto la presenza del VDV in un'area delicata come il viso può portare a diverse complicazioni.

Prevenire il fuoco di Sant'Antonio col vaccino anti Zoster

Per quanto il fuoco di Sant'Antonio possa essere trattato con i farmaci antivirali - combinati con analgesici e antinfiammatori – negli anziani può risultare una patologia particolarmente dolorosa, che se non trattata a dovere può decorrere in complicanze. 

Dai geriatri italiani un appello a chi ha oltre i 65 anni, ancor più impellente per chi ha passato i 70: vaccinarsi contro l'Herpes Zoster.  Il vaccino anti Zoster ha il vantaggio d'essere somministrato in una sola dose ed ha un'ottima tollerabilità e un buon indice di efficacia. 

Si tratta quindi di un'ottima risorsa per contribuire a un invecchiamento in salute, risorsa che non richiede al soggetto un impegno consistente di tempo o di fatica; per quanto riguarda le persone anziane, i dati parlano di un indice di aderenza ai vaccini molto basso, questa modalità di somministrazione può quindi essere un valido incentivo per promuovere il vaccino per l'Herpes Zoster negli anziani

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